Uccisero una prostituta a Fuorigrotta e ora chiedono lo sconto di pena i tre ragazzi napoletani che la sera tra l’8 e 9 maggio dello scorso anno si reso protagonisti dell’efferato omicidio. Hanno scelto tutti di essere processati con il rito abbreviato Raffaele Velluso, Gennaro Bitonto e Antonio Di Perna, tutti 19enni. I tre uccisero Antonia Osaf, una giovane prostituta nigeriana di 23 anni che aveva difeso una sua collega di strada dal tentativo di rapina che i tre stavano mettendo in atto. L’episodio avvenne nei pressi del cimitero di Fuorigrotta, in via Terracina. Il terzetto, in preda ai fumi dell’alcol dopo aver passato una serata nei pub di Pozzuoli, erano tornati a Napoli e per concludere la serata deciso di andare a prostitute. Ma qualcosa scattò nelle mente offuscata dall’alcol e mentre contrattavano con una ragazza ghanese le strapparono la borsetta. Antonia vide la scena e li rincorse ne nacque una colluttazione nel corso della quale Antonio Di Perna colpì a morte la giovane con un coltello. I tre, incastrati dalle indagini e dalle confessioni di Raffaele Velluso e Gennaro Bitonto, si costituirono il giorno dopo e ora hanno chiesto lo sconto di pena.
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