
Si allarga l’inchiesta sulla corruzione in municipio a Castel Volturno. I pubblici ministeri Vincenzo Quaranta e Giacomo Urbano della Procura di Santa Maria Capua Vetere hanno emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per ben 28 indagati, dodici in più rispetto a quanti sono finiti nel mirino degli inquirenti già lo scorso mese di gennaio.
Sotto inchiesta sono finiti il capo dell’ufficio tecnico Carmine Noviello, Antonio Di Bona, archivista dell’Utc e responsabile della pubblicazione all’Albo Pretorio delle pratiche, il geometra di Aversa Giuseppe Verazzo, Wladimiro Saltelli, il comandante della polizia municipale Luigi Cassandra, il tecnico del Comune Giuseppe Russo, il vigile urbano Francesco Morrone, il dirigente della Imat Rosario Trapanese, Raffaele Papararo, Giuseppe Fiore, Marco Caimano, Giovanni Rotondo, Rocco Fittipaldi, Daniele Papararo, Carmine Brancaccio ed Antonio Cacciapuoti. Risultano, inoltre, indagati Alessandra Puopolo, Mariachiara Noviello (figlia di Carmine), Antonio D’Andrea, Giuseppe Iannone, Mario Iannone e Luigi Baldascino, tutti e tre di San Cipriano, Domenico De Simone, anch’egli agente della polizia municipale, Michele Cerciello, Nicola D’Agostino, Giuseppe Antricetti, Mario Mansueto e Francesco Miraglia.
Gli indagati rispondono a vario titolo di corruzione, concussione, falso ideologico in atto pubblico, omissione di atti d’ufficio ed indebita induzione a dare o promettere utilità.
Gustavo Gentile
Cronache della Campania@2018