E’ stata fissata per il 20 giugno prossimo l’udienza preliminare davanti al gup Umberto Lucarelli del tribunale di Napoli nella quale si deciderà se mandare a processo il boss del Vomero Luigi Cimmino e i suoi fedelissimi. Si tratta del genero Pasquale Palma, Raffaele Montalbano (suo fido braccio destro) e Luigi Festa e Pellegrino Ferrante. Sono tutti accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso e due tentate estorsioni. Una in danno di un’impresa che stava realizzando i lavori di ampliamento dello svincolo della Tangenziale “Zona ospedaliera” e l’altra nei confronti di una ditta che stava realizzando i lavori di ristrutturazione dell’ospedale Cotugno. E’ stato il pm della Dda di Napoli, Enrica Parascandolo, a chiedere il rinvio a giudizio dei cinque e a firmare la chiusura indagini. agli atti dell’inchiesta c’è la denuncia del titolare della ditta e una ripresa audio-video relativa a un incontro tra Pasquale Palma e alcuni affiliati legati al clan Polverino di Marano nel garage dell’ospedale Santobono in cui i “maranesi” chiesero conto perché la cosca del Vomero chiedeva tangenti a una ditta che loro conoscevano. Dopo questo episodio scattarono gli arresti. Il boss Cimmino e il genero però furono scarcerati dal Riesame e si resero latitanti. Sono stati poi arrestati, il boss a Chioggia il 5 marzo scorso e il genero a Napoli.




