Cancellato l’errgaostolo per Ciro Grieco, detto Cirotto ‘a marchese, capo dell’ala scissionista del clan Falanga di Torre del Greco e Francesco Paolo Raiola, entrambi accusati dell’omicidio del boss di Torre del Greco, Gaetano di Gioia avvenuto il 31 maggio del 2009. Nello stesso agguato che segnò la nascita della cosidetta ala degli “scissionisti” del clan fu ferito il figlio Isidoro oggi collaboratore di giustizia. In primo grado i due imputati erano stati condannati all’ergastolo. Ieri è arrivata la sentenza di Appello (prima sezione, presidente Monaco) che cancella il carcere a vita per mandante e killer. Venti anni di carcere. Una vittoria importante per le difese che in primo grado avevano scelto il rito abbreviato ma del quale non si tenne conto. Il boss Gaetano Di Gioia dopo un lungo periodo di detenzione Di Gioia era tornato libero e aveva ripreso le redini del clan affidando al figlio Isidoro la gestione della droga, avocando a se i proventi delle estorsioni e la gestione delle liquidità.Tale logica, non condivisa, era sfociata nell’agguato, con il quale padre e figlio erano stati puniti ed stata sancita la scissione dal clan di appartenenza e la formazione di un gruppo criminale a sé stante, appunto gli “scissionisti del clan Di Gioia”.
(nella foto il luogo dell’agguato e il boss Gaetano Di Gioia)