Clan Ridosso–Loreto: processo per 15 presunti affiliati alla cosca accusati di associazione per delinquere, usura e estorsione. I pm della Dda, Maurizio Cardea e Giancarlo Russo, hanno chiesto il rinvio a giudizio per 15 dei 18 indagati accusati di associazione per delinquere, usura e estorsione. Con l’accusa a vario titolo di associazione per delinquere, finalizzata agli omicidi, alle estorsioni e all’usura sono stati inviati gli avvisi di conclusione indagini a 15 persone che avranno la facoltà di sottoporsi ad interrogatorio per difendersi dalle accuse. Compariranno dinanzi al Gup Emiliana Ascoli l’ex pentito Pasquale Loreto e il figlio no collaboratore di giustizia, Alfonso, 30 anni; Alfonso Morello di Torre Annunziata, alias ’o balanzone, il fratello di questi, Giuseppe; Romolo Ridosso, 56 anni, di Scafati con i figli Salvatore, Gennaro e Luigi; Luigi Ridosso (fu Salvatore), Antonio Palma di Boscoreale; Francesco Sorrentino, alias Ciccio ’o campagnuolo, di Scafati; Antonio Romano di Pompei; Michele Imparato di Boscoreale; Carmine Di Vuolo di Castellammare di Stabia; Massimiliano De Iulio di Castellammare di Stabia. A settembre scorso il Gip Pietro Indinnimeo emise un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 4 dei 18 indagati. Al via dunque il processo per gli organizzatori della cosca, in primis il pentito Pasquale Loreto, ritenuto – nonostante fosse in una località protetta – uno dei promotori del clan insieme a Romolo Ridosso e ai rispettivi figli. Un’organizzazione che per oltre un decennio si è occupata di estorsioni, usura e di attentati su tutto il territorio di Scafati. Il nome di Pasquale Loreto, nonostante non fosse più presente a Scafati, faceva ancora paura tanto da indurre commercianti e usurati a sottostare alle sue volontà. Braccio armato del collaboratore di giustizia, il figlio Alfonso con Luigi Ridosso, figlio di Salvatore – ucciso nel 2002 – e nipote di Romolo. Il processo ha preso una svolta determinante con la decisione di pentirsi di Alfonso Loreto che a febbraio scorso ha iniziato a rendere le prime dichiarazioni collaborative. Segue un iter a parte il processo relativo a due omicidi e al tentato omicidio di Generoso Di Lauro.(ro.fe.)
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